Challenge Day 3

Challenge Day 3

Abbiamo Fallito il Challenge, scusate!

Ho alzato troppo l’asticella ma dovevo provarlo. Come ho sempre detto questo sito e il mio progetto esige la massima trasparenza e questa volta ho sbagliato e vi chiedo scusa. 
Da ogni fallimento bisogna imparare qualcosa e per farlo bisogna fare un’analisi più oggettiva possibile di quello che è successo. Provo di seguito ad elencare le motivazioni per cui ho fallito:

1- presunzione

Come per i mercati finanziari, il mercato ha sempre ragione. Inutile appellarsi a sfortune varie, gol annullati ecc… Le % di win sul lungo periodo non possono essere applicate a strategie di breve e seppur la percentuale di win prevista fosse cautelativa (66% contro 80%) ho ristretto troppo il campo d’azione indicando una quota minima 1,80. 

2- statistica

Le regole prevedevano entrate a quota minima 1,80 senza colpi di recupero. Questo significava entrate in match a metà inoltrata del primo tempo. Già questo riduceva il numero di eventi su cui operare. Inoltre nell’ultimo anno la % di gol realizzati nei primi minuti del secondo tempo è aumentata considerevolmente. L’aver escluso la Fase di Recupero ha ridotto ancora di più le possibilità di andare a profitto.

3- numero di eventi 

Come ho scritto anche negli ultimi due libri di gestione del budget, quando arrivi a obiettivo giornaliero (che sia win o lose) ti Devi fermare. 
Preso dal Challenge e dalla “presunzione” di essere nel giusto, ho proseguito per recuperare le prime lose. Risultato = ho ridotto sensibilmente il capitale in maniera irrecuperabile.

Cosa impariamo:

Rispettare la strategia che funziona, non snaturarla. Quindi la fase di recupero è essenziale.

Rispettare Il conto. Se si vince o si perde la quota giornaliera definita bisogna Fermarsi 

Tornare in sella subito dopo la caduta. Si sbaglia, si impara e si ricomincia. 
Per questo motivo, riparto con il Challenge secondo le strategie base già consolidate. 

buona giornata 

 

 

Torna al blog